"Borghesia" è il singolo di Giovanni Truppi tratto dal nuovo album "Poesia e civiltà". L'artista è definito come l’erede del cantautorato degli anni ‘70: biglietti dei concerti su Ticketone cliccando qui
Ecco il cantante |
Cantautore ispirato, GIOVANNI TRUPPI è un polistrumentista e cantante che per stile e
liriche rievoca i grandi del cantautorato italiano degli anni ’70.
La sua forma canzone è profonda, provocatoria, complessa,
imprevedibile e mai banale. Il 15 Marzo avete
ricevuto il singolo “BORGHESIA” tratto dal suo
nuovo album “POESIA E CIVILTÀ” (Virgin
Records/Universal Music Italia), uscito oggi e accolto molto
bene da tutta la stampa. Se non lo avete ancora fatto, ascoltate il
singolo perché merita davvero.
Truppi: vado contro corrente, credo nell’impegno (Corriere Della Sera)
Vi lamentate dei cantautori
senza contenuti e poi non ascoltate Giovanni Truppi (rockit)
Truppi, nuovo album sulla
via dei cantautori (Il Mattino)
Un’istantanea del momento
storico, di questa civiltà. Poetico, certo. Delicatamente Pop.
Elegante (Rumore)
Pensare solamente ai fatti
propri è da furbi solo per i coglioni (Rockol)
Giovanni Truppi ha una
missione: incenerire l’idea per cui il cantautorato classico
italiano è morto (Rockerilla)
La prima cosa bella di
quest’anno musicale italiano è una canzone da custodire con cura
“L’unica oltre l’amore” (Ariel Bertoldo)
BORGHESIA
Borghesia, sono bastati un po’ di secoli
e già sei spazzata via
tra l’incudine e il martello, tra gli schiavi ed i padroni
tu dimostri che pensare solamente ai fatti propri
è da furbi solo per i coglioni.
Borghesia, sei talmente spaventata
dalla puzza di miseria
che hai venduto pure i figli solo per metterti un guinzaglio
e ho capito che sei brava a tirare sul prezzo
solamente al mercato del pesce.
Per il Natale, e la famiglia, per quattro mura
per avere sempre un po’ di più,
un pochino di più, un pochino di più
un pochino di più, un pochino di più
per gli stipendi ed i diplomi
soliti fatti, soliti nomi.
Borghesia, però tu avevi la forza
tu avevi l’energia
e alla fine hai perso tutto dai giornali all’università
prima per giocare alla rivoluzione, poi per un po’ di soldi facili e poi
per la salute e la spiritualità
Per il Natale e la famiglia, per quattro mura
per avere sempre un po’ di più
un pochino di più, un pochino di più
un pochino di più, un pochino di più
per gli stipendi ed i diplomi
soliti fatti, soliti nomi.
Per il Natale e la famiglia per quattro mura
per avere sempre un po’ di più
un pochino di più, un pochino di più
un pochino di più, un pochino di più
hai chiuso gli occhi e ora la vita ti aspetta fuori
e tremi sempre un po’ di più
un pochino di più, un pochino di più
un pochino di più, un pochino di più.
Borghesia, sono bastati un po’ di secoli
ed ecco già che voli via
TOUR
Ad aprile Truppi sarà in giro per un tour che lo vedrà suonare nelle principali città italiane.
04 Aprile – Terni - Sala dell’Orologio DATA ZERO05 Aprile – Caserta - Smav Factory
06 Aprile - Bari - Casa delle Arti
11 Aprile – Roma - Monk
12 Aprile – Pisa - Lumiere
13 Aprile - Bologna - Locomotiv
17 Aprile - Milano - Santeria Social Club
20 Aprile - Prato - Capanno Blackout
09 Maggio - Torino - Hiroshima Mon Amour
BIOGRAFIA
Giovanni
Truppi è nato a Napoli nel 1981. Tra il 2010 e il 2017 ha pubblicato
quattro dischi di inediti: “C’è un me dentro di me”
(CinicoDisincanto/CNI 2009), “Il mondo è come te lo metti
in testa” (I Miracoli-Jabajabamusic/Audioglobe 2013),
“Giovanni Truppi” (Woodworm/Audioglobe 2015) e
“Solopiano” (Woodworm/Audioglobe 2017) e tra il 2013 e
il 2017 è stato protagonista di un tour di circa 300 date, con la
sua band e da solo.
Nel corso del 2014 ha progettato e costruito
un proprio pianoforte ottenuto modificando un piano verticale: il
risultato è uno strumento dalle dimensioni inferiori allo standard,
smontabile, ed elettrificato tramite una serie di pick-up che
permettono di amplificarlo.
Truppi ha collaborato con lo scrittore
Antonio Moresco per la scrittura della canzone “Lettera a Papa
Francesco” ed ha partecipato come chitarrista alle
registrazioni dell’ultimo disco del cantautore Stefano “Edda”
Rampoldi “Graziosa Utopia” (Woodworm/Audioglobe
2017).
Nel 2017 ha
ricevuto il Premio Nuovo Imaie per la migliore interpretazione al
Premio Tenco. Lo
scorso anno Truppi è stato candidato ai Nastri D’Argento
per la migliore canzone originale per “Amori che non sanno
stare al mondo”, brano composto per l’omonimo film di
Francesca Comencini (Fandango 2017). Truppi ha inoltre scritto “La
Domenica”, brano che fa parte della colonna sonora e del testo
dello spettacolo teatrale Il cielo non è un fondale della
compagnia Deflorian/Tagliarini.
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