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sabato 23 marzo 2019

Giovanni Truppi, Borghesia: il singolo dal nuovo album "Poesia e civiltà"

"Borghesia" è il singolo di Giovanni Truppi tratto dal nuovo album "Poesia e civiltà". L'artista è definito come l’erede del cantautorato degli anni ‘70: biglietti dei concerti su Ticketone cliccando qui 

Ecco il cantante
Cantautore ispirato, GIOVANNI TRUPPI è un polistrumentista e cantante che per stile e liriche rievoca i grandi del cantautorato italiano degli anni ’70. La sua forma canzone è profonda, provocatoria, complessa, imprevedibile e mai banale. Il 15 Marzo avete ricevuto il singolo “BORGHESIA” tratto dal suo nuovo album “POESIA E CIVILTÀ (Virgin Records/Universal Music Italia), uscito oggi e accolto molto bene da tutta la stampa. Se non lo avete ancora fatto, ascoltate il singolo perché merita davvero.


Truppi: vado contro corrente, credo nell’impegno
(Corriere Della Sera)
Vi lamentate dei cantautori senza contenuti e poi non ascoltate Giovanni Truppi (rockit)
Truppi, nuovo album sulla via dei cantautori (Il Mattino)
Un’istantanea del momento storico, di questa civiltà. Poetico, certo. Delicatamente Pop. Elegante (Rumore)
Pensare solamente ai fatti propri è da furbi solo per i coglioni (Rockol)
Giovanni Truppi ha una missione: incenerire l’idea per cui il cantautorato classico italiano è morto (Rockerilla)
La prima cosa bella di quest’anno musicale italiano è una canzone da custodire con cura “L’unica oltre l’amore” (Ariel Bertoldo)


BORGHESIA


Borghesia, sono bastati un po’ di secoli
e già sei spazzata via
tra l’incudine e il martello, tra gli schiavi ed i padroni
tu dimostri che pensare solamente ai fatti propri
è da furbi solo per i coglioni.

Borghesia, sei talmente spaventata
dalla puzza di miseria
che hai venduto pure i figli solo per metterti un guinzaglio
e ho capito che sei brava a tirare sul prezzo
solamente al mercato del pesce.

Per il Natale, e la famiglia, per quattro mura
per avere sempre un po’ di più,
un pochino di più, un pochino di più
un pochino di più, un pochino di più
per gli stipendi ed i diplomi
soliti fatti, soliti nomi.

Borghesia, però tu avevi la forza
tu avevi l’energia
e alla fine hai perso tutto dai giornali all’università
prima per giocare alla rivoluzione, poi per un po’ di soldi facili e poi
per la salute e la spiritualità

Per il Natale e la famiglia, per quattro mura
per  avere sempre un po’ di più
un pochino di più, un pochino di più
un pochino di più, un pochino di più
per gli stipendi ed i diplomi
soliti fatti, soliti nomi.

Per il Natale e la famiglia per quattro mura
per  avere sempre un po’ di più
un pochino di più, un pochino di più
un pochino di più, un pochino di più
hai chiuso gli occhi e ora la vita ti aspetta fuori
e tremi sempre un po’ di più
un pochino di più, un pochino di più
un pochino di più, un pochino di più.

Borghesia, sono bastati un po’ di secoli
ed ecco già che voli via


TOUR


Ad aprile Truppi sarà in giro per un tour che lo vedrà suonare nelle principali città italiane.

04 Aprile – Terni - Sala dell’Orologio DATA ZERO05 Aprile – Caserta - Smav Factory
06 Aprile - Bari - Casa delle Arti
11 Aprile – Roma - Monk
12 Aprile – Pisa - Lumiere
13 Aprile - Bologna - Locomotiv
17 Aprile - Milano - Santeria Social Club
20 Aprile - Prato - Capanno Blackout
09 Maggio - Torino - Hiroshima Mon Amour 


BIOGRAFIA
Giovanni Truppi è nato a Napoli nel 1981. Tra il 2010 e il 2017 ha pubblicato quattro dischi di inediti: “C’è un me dentro di me” (CinicoDisincanto/CNI 2009), “Il mondo è come te lo metti in testa” (I Miracoli-Jabajabamusic/Audioglobe 2013), “Giovanni Truppi” (Woodworm/Audioglobe 2015) e “Solopiano” (Woodworm/Audioglobe 2017) e tra il 2013 e il 2017 è stato protagonista di un tour di circa 300 date, con la sua band e da solo.
Nel corso del 2014 ha progettato e costruito un proprio pianoforte ottenuto modificando un piano verticale: il risultato è uno strumento dalle dimensioni inferiori allo standard, smontabile, ed elettrificato tramite una serie di pick-up che permettono di amplificarlo.
Truppi ha collaborato con lo scrittore Antonio Moresco per la scrittura della canzone “Lettera a Papa Francesco” ed ha partecipato come chitarrista alle registrazioni dell’ultimo disco del cantautore Stefano “Edda” Rampoldi “Graziosa Utopia” (Woodworm/Audioglobe 2017).       
Nel 2017 ha ricevuto il Premio Nuovo Imaie per la migliore interpretazione al Premio Tenco. Lo scorso anno Truppi è stato candidato ai Nastri D’Argento per la migliore canzone originale per “Amori che non sanno stare al mondo”, brano composto per l’omonimo film di Francesca Comencini (Fandango 2017). Truppi ha inoltre scritto “La Domenica”, brano che fa parte della colonna sonora e del testo dello spettacolo teatrale Il cielo non è un fondale della compagnia Deflorian/Tagliarini.

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