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lunedì 24 dicembre 2018

Santii: il video di "What?" feat W, singolo che anticipa S02

E' uscito il video di “What?” di Santii feat. W, nuovo singolo che anticipa l’album “S02”, in uscita il 18 gennaio 2019 


Ecco il duo
In linea con la filosofia sposata da Miki e Alex già per la prima stagione di questo viaggio artistico e seriale, “WHAT?”, così come già successo per “TSUNAMI”, è stato scritto, mixato e prodotto da Santii.


In merito a “WHAT?”, Miki e Alex affermano: «WHAT? è una delle canzoni a cui siamo più legati. Eravamo a Londra, nel mezzo della stesura di “S02”. Era maggio e il nostro lavoro era di abbozzare idee nella camera-studio e poi rielaborare separatamente tutto, ognuno con il suo computer e la sua tastiera. È una canzone nata dal testo, la prima volta che una delle nostre canzoni inizia con i testi. Non è una storia sull'amore, ma sull'innamoramento; poi all'improvviso, nel ritornello, diventa una canzone sulla fine di una relazione, che a volte non finisce mai, per via di una certa affinità elettiva. C'è una lunga storia di relazioni finite per sempre, ma a un livello profondo mai veramente finite. Scriviamo per flussi e immagini, scriviamo per persone, per una a volte. La prima parte è quella dell'innamoramento in cui vorresti imparare ad abbaiare, dove vuoi l'impossibile: i fiori di un limbo, il potere di una limo (limousine); ti piacerebbe anche dare quello che non hai. Nella seconda parte (la cosa bella dei "tempi di scrittura" è che puoi tagliare il tempo, perché la storia è nei suoni) tutti sanno cosa vogliono e di cosa hanno bisogno, ma cercano sempre di essere salvati, aiutati, mentre nessuno può aiutarti, perché commettere errori, ricominciare, vagare, sono le premesse per sapere cosa vuoi e cosa ti serve: l’errore è un’intenzione nascosta. Ed è da soli che si guarda l'abisso. È uno dei pochi testi che in realtà parla di noi. Ma tutto ciò ha bisogno di suoni allegri, di suoni solari, altrimenti tutto diventerebbe un monologo triste ed egoriferito: è anche la canzone che canta se stessa, che vuole imparare ad abbaiare e a parlare. Questo è anche il nostro modo di vivere. La malinconia è una dissociazione tra te e il momento attuale, non deve necessariamente essere una canzone triste. Mettere costellazioni emotive in una canzone è come avere un faccia a faccia con l’orizzonte, che non sarà mai tuo, ma sarà sempre con te: ricordi, futuro possibile, vita presente, girasole, mac drive. È come attraversare un labirinto fischiettando, perché il labirinto è anche fuori dal labirinto: viene creato ogni volta che ci connettiamo con cose, eventi della vita, persone. È una vita.»


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